Qualche giorno fa la giuria del Premio internazionale del romanzo arabo (IPAF/Booker arabo) ha rivelato la sestina dei romanzi finalisti (shortlist):
Mohammad Hasan Alwan (Arabia Saudita): Una morte piccola (Dar al-Saqi)
Najwa Binshatwan (Libia): Le capanne degli schiavi (Dar al-Saqi)
Ismail Fahd Ismail (Kuwait): Al-Sabiliat (Nova)
Elias Khoury (Libano): I ragazzi del ghetto. Il mio nome è Adam (Dar al-Adab)
Mohammed Abdel Nabi (Egitto): Nella stanza del ragno (Dar al-Ayn)
Saad Mohammed Rahim (Iraq): L’omicidio del libraio (Dar wa Maktabat Sutur)
Il nome che più balza agli occhi è senza dubbio quello di Elias Khoury, lo scrittore libanese autore di diversi bestseller e pluritradotto all’estero. Mancano all’appello invece l’egiziano Youssef Rakha, uno dei nomi più interessanti della narrativa araba contemporanea, ancora assente in traduzione italiana, che con il suo Paolo era stato selezionato tra i 16 semi-finalisti, e l’iracheno Sinan Antoon, nella longlist 2017 e nella shortlist di qualche anno…
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interessante questa carrellata di autori arabi. Il titolo italiano è la traduzione di quello arabo?
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non ho accesso al testo in arabo e non comprendo la lingua quindi non so se si tratti di una traduzione del titolo alla lettera (ma è raro che accada),comunque si riferiscono alla pubblicazione in lingua italiana.
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