NANASH WANASH
(Foto da Signoraggio.it)
IL SANGUE
Ho visto il Guerriero cadere sui ginocchi
sporca di sangue la sua lama affilata
sassi di neve precipitavano dalla luna pallida
intorno la pianura brulicava di corpi smembrati.
Tremano ancora le mie mani
macchiata di morte la sua armatura un tempo scintillante d’oro
le braccia alzate dei feriti pronti a morire chiedevano perdono
puzzava di cadaveri l’infinito prato un tempo cosparso di colori.
Ho visto il Guerriero cadere sui ginocchi nel sangue dei fratelli
lasciava andare nel terreno lo scudo ormai inutile
troppo gelide le sue lacrime pentite
non potevano scivolare da quel viso dipinto dal terrore.
Un cuore che teme la notte batte nel mio petto
i guerrieri che non sono eroi non leggono le mie parole
non ascoltano il canto che sorvola la mia anima
il peccato li consuma e rende inutile la loro vita.
Ho visto un guerriero antico piangere…
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